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Visual Artist

Pittura

Se dovessi trovare un filo conduttore in quello che faccio direi che è l’incoerenza, perché non c’è un metodo predefinito.
Alcune volte parto da immagini fotografiche, istantanee scattate in momenti di tedio, convivialità oppure ambienti. Mantengo alcune forme, luci e ombre che mi interessano e spesso altero i colori.
Altre volte, invece, l’immagine ha origine nella mia testa (riflessioni, sogni, ricordi), e si traspone sul supporto in un flusso di coscienza.
In ogni caso mi affido molto alle parole e all’improvvisazione, cercando comunque di evitare gli automatismi. Decostruendo gli schemi e scarabocchiando, per riordinare in un secondo momento, e poi follemente decostruire ancora. Compiendo un ragionamento esterno alla mente, direttamente sul foglio/tela, come se ne fosse un’estensione.

I luoghi della Pittura

L'arte, la creatività e la spinta all'atto creativo si manifestano sotto forma ciclica. Il luogo, la casa, l'ambiente, influiscono sulla ricerca pittorica, così come le persone che frequentano quei luoghi, la solitudine e l'affollamento, l'intervento implicito delle ombre.

Partendo dall'esperienza in Accademia presso l'Atelier F di Carlo di Raco (2015-2019) e proseguendo con i Workshop estivi-Laboratorio Aperto a Forte Marghera, la mia poetica si è sviluppata lavorando in diversi contesti artistici e territoriali. 
Terminati gli studi, ho dipinto talvolta in stanza e talaltra in soffitta in un appartamento condiviso con artisti dell'Atelier F nel sestiere di Cannaregio, VE, fino all'estate 2020. Settembre-ottobre sono stata ospite in una casa privata a Cecina, LI, avendo a disposizione un'ampia stanza vuota per dipingere in solitaria. 
Difficile mantenere una continuità in un’attività ciclica quale ho scoperto essere la pittura per me. Dunque dopo un semestre e forse più d’interruzione in cui mi sono occupata di altro, ho ripreso a dipingere nella mia cameretta nel quartier Casanova, BZ, affiancata da una chitarra, mia unica compagna in una città che sento estranea. 
Nell'autunno 2021, tornata a Venezia, questa volta nell'isola della Giudecca, condivido l'appartamento con artiste dell'Atelier F e mi dedico a progetti di arte pubblica e partecipativa, mettendo nuovamente in pausa la pittura. 
Nel novembre 2022 trovo finalmente rifugio nell'Atelier di Drin, BZ, uno spazio di coworking dove posso rammendare le pezze della mia ricerca pittorica frantumata ed ho inoltre occasione di confrontarmi con studenti di altri ambiti rispetto al mio.

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